Renato Zero
1981
Estratto dall'album "Artide Antartide"

I FIGLI DELLA TOPA

Autore del Testo: Renato Zero
Compositori Musica: Conrado Roberto e Renato Zero

Zerolandia / Rca Italiana
© Universal Music Publishing Ricordi Srl / Zeromania Srl

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Piuttosto che a una setta di porci,
è meglio un mondo in mano ai sorci...
Che ne sai... cosa si aspettano mai?
Bisogna essere guerci,
per non accorgersi dei sorci.
...Secondo me ci marci!

Sorci! Sorci!
Dovunque vai...
Piccoli medi, giganti Sorci!
Sorci! Sorci!
Finchè ne vuoi...
Sono assai furbi per questo... ingannarli, non puoi!

Sorcini!
Raccontagli magari un'altra stupida bugia,
e il Sorcino, ti sputtana e poi va via...
Sorcini!
Non smettete di sorridere,
non fate come noi...
Noi, Sorcioni, gia' sconfitti siamo ormai.

Ruggiscono impazienti i motorini...
Sloggiate! Fate largo ai Sorcini!!!
Mentre tu... Fantasie, non ne hai più.
Immerso, come sei, nei tuoi veleni,
tu neghi un po' d'ossigeno ai Sorcini,
...Qualcosa puoi farci,
amali un po' anche tu... 'Sti Sorci!!!

Sorci! Sorci!
Dovunque vai...
Piccoli medi, giganti Sorci!
Sorci! Sorci!
Finchè ne vuoi...
Sono assai furbi per questo... ingannarli non puoi!

Sorcini!
Figli della solitudine...
Affamati di poesia.
Vi regalo un po' di questa vita mia!!!
Sorcini!
Se fate i bravi...
invece che le Olimpiadi io...
vi organizzo le Sorciadi e vengo anch'io!!!