Nuvole basse su noi dolore negli occhi tuoi non parli sei lontana più che mai ma sento che la stessa più non sei e scorre il fiume e vai.
Sola e bellissima tu ma loro molti di più strapparti le vesti e andare via immondi cacciatori di follia.
Lividi i tuoi fianchi viola già. Avide mani qualcuno ancora alzerà. Folte chiome al vento non offri più mostri al mondo ogni ferita tu.
Umiliata e stanca della bianca civiltà vergine venduta ai mercenari di città. Salva il suo canto copri il suo grembo se tu sei un uomo lava via tutto il fango. Salva il suo volto. Salva lei Aggrappato al suo corpo più che mai. Le tue radici sono là. Verità.
Fiera e bellissima sei ma dove sono finiti i tuoi dei smeraldi lì nel cuore più non hai ne fonti in cui specchiarti troverai. Lo sai. Lo sai. Lo sai. Una parabola blu - (coro) non se se ti vedrò mai più un altro giorno vai giù - (coro) terra bruciata adesso tu. Spietato quel deserto avanzerà e intanto il tuo pianto chi lo asciugherà.
Umiliata e stanca bella bianca civiltà come una lama quella strada ti dissanguerà. Salva l'incanto che sta finendo sotto il tuo sguardo la violentano in cento. Volano bassi gli avvoltoi lupi affamati su di lei disperdi il branco grida no! Non si può. Non si può. Tu griderai no! No!