Renato Zero
1989
Estratto dall'album "Voyeur"

RICREAZIONE

Autore del Testo: Renato Zero
Compositori Musica: Conrado Roberto e Renato Zero

Zerolandia / Bmg Ariola
© Universal Music Publishing Ricordi Srl / Zeromania Srl

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Ma cosa avranno i bambini
teneri e docili un attimo fa
evasi dai pannolini sono qua.
Vengono avanti decisi
la favoletta non li fermerà
con che li avete svezzati chi lo sa.

Vuoi o non vuoi li affronterai
armati di cerbottane
marciano verso di noi.
Vuoi o non vuoi
è guerra ormai.
Promettigli che non li sfrutti più
che non li sevizi nè violenti tu
piccoli geni senza volontà
non hanno più sogni.

Poi tu chiamali bambini se vuoi
sospetti e circospetti intuiscono già l'inganno
poi carezze e caramelle ne avrai
ma loro sanno bene le mire che hai
nuove mamme improvvisati papà
e giù ninna nanne bromuro e camomille.

Infanticidio! Come vi odio!

La delusione, la rabbia
son sempre loro che pagano poi
la culla come una gabbia vivono.

Vuoi o non vuoi son figli tuoi
a parte il sesso ed il nome di loro cos'altro sai
cos'altro sai.
Erediteranno i silenzi tuoi
fallito un amore che accadrà di lui
quando direte che somiglia a voi
sorprese ne avrete.

Poi la mente è più bambina di noi
le colpe adulte certo non saranno mai candore
poi torniamo dai bambini anche se
la forza di specchiarci in quegli occhi non c'è
ecografia femmina o maschio che sia
c'è ancora chi spera
chi questa vita onora... Ancora.
Vogliamo crescere ancora... Ancora.
C'è chi spera! C'è chi spera!