Renato Zero
1989
Estratto dall'album "Voyeur"

SCIOPERO

Autore del Testo: Renato Zero
Compositori Musica: Conrado Roberto e Renato Zero

Zerolandia / Bmg Ariola
© Universal Music Publishing Ricordi Srl / Zeromania Srl

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Dormirò
la mia mente si è esaurita dormirò
perché spende un'altra vita mia genialità
se ogni giorno è uguale ad un altro
e il sesso mio non va.

Dormirò
non mi va d'intossicarmi coi perché
mentre il corpo esulti l'anima dov'è
e chissà se un'altra vita poi davvero c'è.

Fuori
negrieri sciacalli banchieri
e falsi benefattori
fuori qui tutti si credono Dio.

Fuori
antenne microfoni penne una minaccia perenne
muori per ciò che puoi avere e non hai
lui ruba ma sei tu che pagherai.

Sciopero
che la vita faccia finalmente sciopero
umiltà offesa appesa a questa incognita
che sordido ricatto è questo mai.

Fosse sciopero
per gli amanti che ci sono e non li vedono
per quel pugno di poeti che ci credono
quante speranze violentate già
troppi assassini ancora in libertà

Dormirò
sono stato troppo sveglio dormirò
un satellite mi scruta da lassù
dovrò difendermi anch'io o non sarò più io, mai più.

Muto il mondo appiattito scontato
delle ricchezze spogliato
mondo conteso da mille network.
Fiuto un destino arbitrato e giocato
come fosse un campionato
rifiuto chi passa la palla e chi
si crede in "A" e poi muore in serie "C".

Sciopero
delle pillole e di tutti i profilattici
fra non molto a chi serviranno quei giocattoli
bambini di ottant'anni tu vedrai

fosse sciopero
perché un uomo possa ritornare libero
non si può sempre sperare in un miracolo
è già un miracolo se siamo qua
solo l'amore ci risveglierà!