Matti siamo tutti, matti, urliamo, c’insultiamo, da nevrosi siamo afflitti spariamo dei sorrisi degli alibi perfetti, colletti inamidati dai trascorsi assai sospetti.
Siamo tutti matti fuori ogni misura in fondo a ogni promessa l’incertezza e la paura. Fragili ed inetti, bugiardi trasformisti regalaci un computer se non vuoi vederci tristi.
Siamo tutti matti… matti!
Sciocchi o intraprendenti vere oppure appariscenti decidiamo che destino avremo mai se l’occhio andrà d’accordo col cervello se il cuore ci dirà la verità
teneri incompresi a quelle labbra ancora appesi questa guerra è bella ma ci esaurirà uomini, che fantasia donne anche voi che imprudente bugia.
Matti! senza via d’uscita ogni sistema è buono per fregare questa vita barche senza remi, asciutti temporali frammenti d’infinito in balia dei cellulari.
Siamo tutti matti matti proprio tutti buoni solamente a strofinarsi dentro ai letti vuoti di memoria, vittime in carriera grazie ad una mela siamo entrati nella storia.