Con le tue mille facce attraverso altrettanti sentieri spogliavi la vita dei suoi assurdi misteri... di peccati e di vizi strabilianti trovate di fumose balere le tue notti rubate...
E' la sana incoscienza che produce coraggio arrivasti a toccare le corde dell'anima con mirabile ingegno... mentre l'uomo di strada ritrovò una bandiera si sentì meno solo e incompreso riscoprendo la sua primavera...
E tu intanto giuravi che nessuna esistenza è banale che si può rincontrare se stessi se la spinta proviene dal cuore... Signor "G" che ritorni di moda ogni volta che c'è da cambiare... un po' d'ordine nelle coscienze tolleranza su certe distanze...
Grazie ancora, all'attore, al regista al talento dell'illusionista a quell'uomo col naso dovunque e la testa poggiata sul mondo per averci fornito l'esempio per averci incantati, vivendo! all'amore con cui ti sei dato al pudore col quale sei andato verità adesso non sei un miraggio il teatro avrà gli occhi di Giorgio...