Renato Zero
2003
Estratto dall'album "Cattura"

NATURALMENTE STRANO

Autore del Testo: Renato Zero
Compositori Musica: Westley Geoff e Renato Zero

Sony Music
© Tattica Srl

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Mi sforzo di immaginare
che tutto è a posto che tutto va
intanto per non sbagliare
mi sveglio e canto...
qualcosa mi dice che sarebbe meglio
pensassi a me...
e invece niente
sono afflitto dal mondo anch'io
seguo la gente
il suo male lo faccio mio...

cambio le serrature,
ma questo cuore mi vola via
vivo con dignità la mia latitanza
ma puntualmente torno voce nel coro
aspettando che...
la notte scenda
perchè la notte somiglia a me
è molto calda
bugiarda anche lei non è

privo di un'etichetta
infilo il naso dove mi va...
brucio la vita eppure non ho fretta
rifiuto l'uniforme
gli inviti della pubblicità
pranzo coi neri ceno coi rossi
mi fidanzo con chi mi va...
io sono strano
forse per questo più umano e già
io sono strano
se vuoi vedere che effetto fa...
sali sul treno...

è brodo riscaldato
un desiderio andato una fotografia
per questo nessuno osa nè s'improvvisa
si lascia cadere il sogno
nel grande oceano dell'omertà
d'essere uomo
io mi vergogno è la verità
almeno strano
sta diventando una qualità

un figlio naturale
del controsenso che vuoi che sia
quando è col mio cervello che ancora penso
quando quello che ho dentro
nessuno me lo porterà via
e la miseria è il prezzo
che paga chi è senza fantasia...
io sono strano

forse per questo più umano e già
io sono strano
se vuoi vedere che effetto fa... sali sul treno...

son di tutti e di nessuno
sono roccia e prateria
non ho un limite un orario
l'odio io non so che sia
io mi perdo e mi ritrovo
vecchio e nuovo usato mai
mi sbiadisco e mi coloro
son di me l'altrà metà... strano...