Benedette, le manette sia lodato, il bondage Aghi, bende, spranghe e fruste e ci si da...
Ci si ammucchia, allegramente Una folle geometria Scostumati e depravati in casa mia
Non li sopporto più sermoni richiami, privazioni Ora gestisco da me, contatti rapporti, intrattenimenti
Perché tornare così gretti e bigotti Perché nascondere poi una sessualità Discriminare chi è molto più onesto di te Non si può amare semmai fra allusioni e sospetti No! Non si può...
Finalmente sdoganato questo sesso, va da sé Quanto tempo abbiamo perso io e te
Noi frustrati, fino a ieri Noi guerrieri, ma de che! Sottomessi, prigionieri di un cliché
Non li sopporto più, avari censori e puritani L'anonimato è per voi lo scudo, il rifiuto un brivido mai provato
Porte e finestre via spazio alla luce per non nascondersi più dietro quei no Grazie alla libertà non si ha paura più riscoprendo la gioia di tornare noi stessi
Magari, magari domani
Legami pure se vuoi tanto non fuggo sai Anche il pacere ha diritto ed esige rispetto!