È la storia che si scrive con l'inchiostro degli eroi Pochi fortunati audaci che combattono per noi Tutto il resto si consuma si ricicla e via cosi Se ci assiste la fortuna sopravviveremo qui
Una volontà assopita altri pensano per noi A stare a galla si fatica se ti esponi sono guai Risse insulti e sgomitate Nel profitto non c'è Dio Che chi sguazza nel potere poi porta sempre a casa il suo
Vergognatevi voi esattori del mai Come corpi in picchiata giù a chi tocca non sai Maledetta, cieca avidità Ma il paese che fa? Lui si chiude e non chiede più libertà
È la solita minestra di ministri e di utopie Tante chiacchere e promesse stesse facce e niente idee Uno splendido tsunami e non ci si pensa più e non ci sarà condono che possa riportarvi su
Vergognatevi un po' che pentirsi si può ma non si torna vergini due volte no Un calcio in culo alla mediocrità che la vita lo sa sa premiare e punire chi sbaglierà
Devi scegliere chi vuoi essere come vivere in cosa credere né impassibili né arrendevoli mai
Superata ogni paura Tutto tornerà com'è Si riempirà la strada di bugiardi e di lacchè Visionari non traditeci azzardate ancora voi che il coraggio per difenderci quello non ci manchi mai
Perdonatevi voi confinati lassù che col vostro benessere non vivrete di più Niente amore, gioia e fantasia Non si paga lo sai i sorrisi si offrono, caso mai Quegli applausi scusateci sono tutti per noi Perdonateci se... esistiamo