1978

Comincia l’epopea di "Zerolandia" e del mitico tendone da circo itinerante che sarà per lunghissimo tempo il regno incontrastato di Renato Zero. Si distacca parzialmente dalla casa discografia con la creazione delle proprie edizioni musicali (Zeromania Music) e crea una nuova etichetta discografica che prenderà il nome dallo stesso album. E' l'anno della massima esplosione del "fenomeno Zero" e l’album sarà una fedele e personale rappresentazione. Per il traino di Zerolandia, la scelta cade sul brano “Triangolo”, per il cui retro verrà utilizzato “Sesso o esse”, altro brano accattivante, scritto fra gli altri da Michele Zarrillo, giovane ma già rodato musicista. Album e singolo stazioneranno per molti mesi al top delle classifiche di vendita. Si può inoltre far risalire a questo album la consuetudine dell'artista di corredare quasi ogni suo disco con delle riflessioni.



1979


La popolarità di Renato raggiunge vette e traguardi impensabili solo qualche anno prima, conducendolo alla definitiva consacrazione. "EroZero" miete successi ovunque, raggiungendo tutti i primati che un artista può cogliere: record di vendite e di classifica, concerti gremiti all’inverosimile e prestigiosi premi discografici come la Gondola d’oro; questo sarà anche il periodo in cui verranno realizzate il maggior numero di stampe estere dei suoi dischi con una capillare distribuzione nei paesi latini, per i quali Renato inciderà “Il carrozzone” e “Triangolo” in lingua spagnolo (“La carrozza” e “Triangolo”). Sarà un anno denso di impegni nuovi e in parte insperati come la realizzazione del suo primo film Ciao Nì, totalmente imperniato sul suo personaggio (diretto da Paolo Poeti e campione d'incasso ai botteghini) e l’inizio dell’attività come produttore per altri artisti, (Yo Yokaris e Farida) ma anche di grandi soddisfazioni e rivincite personali.




1980

Domenico Fiacchini, viene a mancare nel gennaio del 1980 ed il figlio Renato, per omaggiarne la memoria e rammentare che la libertà si conquista, prima di tutto, in famiglia, gli dedicherà la prefazione del disco. Il concetto di libertà è talmente permeato in tutta l’opera che, non a caso, "Tregua" è anche il primo album prodotto interamente dallo stesso Zero, affrancatosi dalla morsa dei suoi stessi discografici; inoltre rappresenta, in assoluto, il primo doppio long-playing di tutta la sua discografia che verrà contemporaneamente commercializzato anche in due dischi separati: "Tregua1" e "Tregua2". Per la prima volta dal suo esordio, invece di un primo piano fotografico, in copertina viene riprodotto, dal pittore Giovanni Barca, un ritratto “medievale” di Zero, molto sobrio e “dantesco”. L’album ed il singolo “Amico/Amore si amore no” stazioneranno al primo posto della classifica per quasi tre mesi. Sarà anche l'anno di una trionfale torunèe negli stadi in cui presenterà ancora una volta i suoi due pupilli Farida e Yo Yokaris che avranno la possibilità di presentare i loro brani di cui Renato è anche autore.



1981

E’ un anno particolarmente fecondo per l’attività discografica di Zero. Il primo prodotto a vedere la luce, è un doppio album dal vivo - registrato per la tradizionale serie di concerti natalizi effettuati tra Roma e Torino ed intitolato Icaro. L’album schizza ai vertici delle classifiche, dove stazionerà per lungo tempo e la tournèe verrà ripresa dalla Rai e ritrasmessa nello stesso anno d’uscita del disco. Pochi mesi l’exploit di Icaro, viene pubblicato a sorpresa un 45giri con un pezzo inedito "Galeotto fu il canotto" e sull'altro lato "Più su" già compresa nell'album live. A fine anno è la volta di un nuovo doppio LP di inediti dal titolo emblematico Artide e Antartide, ovvero la simbologia degli opposti, così bene raffigurata e riassunta nella copertina del disco su cui appare uno Zero in costume da doppio guerriero di colore bianco e nero che può offrire diverse chiavi di lettura (il bene e il male, il bianco e il nero, il vecchio e il giovane, ecc.); Anche quest’anno risulta particolarmente funesto per gli affetti di Renato a causa della prematura scomparsa del maestro Ruggero Cini, amico e fidato collaboratore, e della showgirl Stefania Rotolo a cui Renato dedicherà un sentito brano dal titolo “Ciao Stefania”.



1982

Viene pubblicato un nuovo doppio album, la cui copertina recita testualmente “Renato Zero in Via Tagliamento 1965 –1970”. Verrà ufficialmente presentato proprio nel luogo da cui trae origine il titolo e, per l’occasione, ne viene realizzata una tiratura limitata di copie con una fotografia interna differente; Per la prima volta nell’arco di tutta la sua carriera, Renato Zero viene omaggiato dai vertici della tv di stato e farà parte del cast di “Fantastico 3” – la tradizionale trasmissione del sabato sera abbinata alla Lotteria Italia – insieme a Corrado, Raffaella Carrà ed il compianto Gigi Sabani. Per radio2 condurrà invece un programma prettamente Zerofolle: "Zerolandia fermoposta" a cui seguiranno una seconda edizione, "Zerolandia fermoposta ci riprova" e nel 1983 la terza ed ultima edizione, "Zerolandia in stereozero". Esordisce in veste di solista Massimo Morante – ex componente dei Goblin - con un intero album dal titolo Corpo a corpo. Il disco porta la firma di Zero, oltre che nella produzione, in sei dei dieci brani che compongono l’album. Sempre per l’etichetta Zerolandia viene pubblicato un album postumo di Remo Bartolomei su cui è presente una sentita dedica autografa di Renato. Compone, insieme a Roberto Conrado, per il “Reuccio” Claudio Villa il brano Buon compleanno. Ma non finisce qui: per Loredana Bertè, insieme a Conrado e Maurizio Piccoli, scrive la canzone Una e gratificherà della sua presenza anche Dario Baldan Bembo con un intervento vocale sul brano Preghiera per la musica, contenuto nell’album Spirito della Terra. L’anno si chiude con un Renato sconfortato ma non arreso per la chiusura del teatro tenda Zerolandia.




1983

L’estate porta al pubblico un Q-disc di quattro brani dal titolo davvero appropriato, “Calore”. Proprio all’incombenza della stagione estiva, è dovuto l’inserimento all’interno del Q-disc di uno specchio prendisole pieghevole. L'album riceve – è proprio il caso di dirlo – una “calorosa” accoglienza, anche se Renato si lamenta, a ragione, pubblicamente del fatto che il disco venga inserito nelle classifiche dei 45 giri nonostante sia, in realtà, un supporto fonografico a 33 giri. In veste di produttore Zero pubblica un Q-disc di Massimo Morante (Esclusivo!), nel quale è anche coautore per due dei quattro brani che compongono il disco e si cura, su licenza per la RCA, dell’esordio canoro di Mark Bodin per un singolo di cui è fra l’altro coautore (Protagonisti). Verrà inoltre stampato un disco mix promozionale per uso radiofonico su etichetta Zerolandia con quattro brani (Zero, Morante e Bodin), che riprende la grafica utilizzata per la busta interna di Calore. Nell’inconsueta veste di vocalist, Renato presterà la propria voce per il coro del 45 giri estivo Torneranno gli angeli di Fiorella Mannoia.