1992

Ritorna in televisione presentando, insieme a Giancarlo Magalli e Barbara De Rossi, la trasmissione della RAI, "1, 2, 3, RAI...Riva Del Garda". Annuncia di voler fondare una struttura polivalente – “Fonòpoli” – che possa servire non solo da luogo di aggregazione per la fruizione di eventi musicali ma anche come luogo di crescita umana personale, sociale e professionale.



1993

Con il brano “Ave Maria” è l'anno della seconda apparizione sul palcoscenico del Festival di Sanremo, preludio della pubblicazione di un nuovo album di inediti, "Quando non sei più di nessuno” che può essere considerato di transizione, in vista dei grossi cambiamenti che stanno per arrivare; Per finanziare "Fonopoli", Zero affianca al disco in uscita un CD singolo di quattro brani contenuto in una confezione speciale chiamata Passaporto per Fonòpoli, a cui sono allegati un calendario ad hoc ed una tessera associativa. Successivamente all’apparizione sanremese l’artista intraprenderà la singolare tournée "Zeropera", accompagnato da un’orchestra sinfonica e replicata nel corso della stessa estate.






1994

Dopo vent’anni di militanza ininterrotta nella RCA, Renato volta pagina e trasloca alla Sony Music, il cambiamento si rivela salvifico per l’artista, che con questo gesto imprime una svolta epocale alla propria carriera. Il primo tangibile risultato del nuovo corso, è la pubblicazione dell'album (L’imperfetto) che trasmette al pubblico una dimensione più intimista e decisamente cantautorale del personaggio, fino a quel momento mai completamente esplorata. Il Natale inoltre porta ai fans una nuova sorpresa: Renato affronterà la sua prima impegnativa esperienza come doppiatore per il lungometraggio animato The Nightmare Before Christmas” diretto da Tim Burton, per il quale presterà la propria voce al personaggio di Jack Skeletron, cantando anche le versioni in italiano di alcuni brani della colonna sonora.


1995

Con la formula del minialbum si ripresenta sul mercato discografico con "Sulle tracce dell'impefetto". Tutti i brani sono di elevata qualità ma la vera fortuna del disco è associata principalmente alla presenza del brano I migliori anni della nostra vita, destinata a diventare una canzone simbolo del nuovo corso dell’artista e che darà anche il titolo al cofanetto in edizione limitata e realizzato come strenna natalizia contenente i due album L’imperfetto e Sulle tracce dell’imperfetto.



1996

Come ogni anno, l’inizio della nuova stagione musicale televisiva è scandita dal Festival di Sanremo, in cui Renato si riaffaccia benché solo nella veste di produttore; sotto la sua ala protettiva vedono la luce due nuove produzioni proposte discografiche: un album dei New Trolls (Il sale dei New Trolls) e uno di Umberto Bindi (Di coraggio non si muore). Entrambi partecipano insieme al Festival, proponendo assieme il brano Letti di cui Renato è coautore, ottenendo un deludente ventesimo posto nella classifica generale. E’ di quest’anno il tour “Tutto Zero” che si svolgerà nei principali teatri italiani con una conclusiva appendice estiva allo stadio Olimpico di Roma.



1997

L’unica vera sorpresa della stagione arriva proprio dallo stesso Renato che, in veste di ospite fisso, partecipa alla kermesse estiva di “Un disco per l’estate” sulle reti Mediaset, condotta da Paolo Bonolis. In queste trasmissioni interpreta, oltre alle sue canzoni, anche medley di successi del repertorio pop italiano degli ultimi trenta/quarant’anni. Sempre a Renato è affidata la sigla di chiusura del programma (Il mercante di stelle), pubblicata unicamente su CD singolo promozionale quale preludio di un imminente nuovo lavoro dell’artista romano.



1998

In primavera viene pubblicato quello che è stato spesso definito l’album più bello di Renato Zero; già la stessa immagine di copertina lascia intuire la quantità di energia contenuta in quest’opera, che l’artista raccoglie e ridistribuisce sotto forma di musica e parole. L’album "Amore dopo amore", che stazionerà nella top50 per quasi un anno, è un concentrato di tredici canzoni, quasi tutte sorprendenti per la totale maturazione dei testi e per la sapiente alternanza degli arrangiamenti, che sostengono efficacemente l’intera struttura del disco conferendogli tratti di grande solennità. In estate Renato sarà ancora ospite fisso di Bonolis nella nuova edizione di “Un disco per l’estate”.




1999

Una stagione davvero intensa per Renato, non solo per residui impegni dell'anno precedente ma anche per le prestigiose collaborazioni musicali scaturite nel corso dello stesso anno. Il primo progetto discografico a vedere la luce è "Amore dopo amore, tour dopo tour" album live registrato al Filaforum di Milano durante il tour dell'anno precedente. All’inizio dell’estate viene invitato per la prima volta a partecipare al Pavarotti & Friends, il megaconcerto a sfondo benefico in cui Renato da vita ad una notevole esecuzione de "Il cielo" in duetto con il maestro Pavarotti. In autunno Mina tributa un inaspettato omaggio a Renato Zero, dedicandogli un album interamente composto da brani dell’artista romano ed intitolato N° O.




2000

La Rai offre all’artista romano l’ideazione e la conduzione di uno spettacolo in quattro puntate, totalmente imperniato sul suo personaggio; la produzione della trasmissione, che verrà realizzata in Emilia-Romagna negli studi di Mirabilandia, è affidata a Bibi Ballandi. Renato riesce a cucire addoso a sè e ai suoi comprimari, uno spettacolo che racchiude l’essenza di tutto ciò che egli è oggi, nel proprio modo di sentire, vedere, concepire la musica, l’arte e la vita. Il programma fa da trampolino di lancio all’omonimo album, Tutti gli Zeri del mondo; in questo lavoro Renato attinge al repertorio di alcuni grandi cantautori italiani e stranieri del passato, proponendo alcune riletture di loro grandi classici con l’aggiunta di qualche inedito.