2001

In autunno dà alle stampe un nuovo album interamente composto di inediti, trainato soprattutto da un brano di notevole spessore interpretativo (Non cancellate il mio mondo), - lungamente trasmesso dalle radio. La curva dell’angelo, album simbolicamente dedicato alla propria madre venuta a mancare nel mese di settembre, è improntato a tematiche di una certa spiritualità o intimiste, benchè non manchino ampie concessioni all’easy listening per variegarne la fruizione. Nel disco sono riproposte le collaudate collaborazioni che hanno caratterizzato i dischi precedenti, a cui per l’occasione si aggiunge quella del maestro Ennio Morricone – straordinario compositore che si occuperà degli arrangiamenti di Pura luce. Scrive inoltre per Mina “Che fatica”, brano che verrà inserito nell’album della tigre di Cremona dal titolo “Veleno”.



2002

Nei primi mesi dell'anno parte il lungo tour di supporto all’ultima fatica discografica. Il brano di Renato. "E il cielo mi prese con se", scritto nel 1999 per Alex Baroni - talento canoro milanese affermatosi in veste di solista con il Festival di Sanremo del 1997 - si rivelerà tristemente profetico per il giovane artista che morirà per le conseguenze di un tragico incidente stradale nella capitale, dove si era da tempo trasferito. La canzone, che fu inserita nell’album di Baroni “Ultimamente”, è riproposta con toccante esecuzione da Renato durante il concerto ai Fori Imperiali tenutosi in sua memoria.




2003

In autunno le radio cominciano a diffondere un brano di Renato “A braccia aperte”, come preludio all’imminente uscita di un nuovo disco intitolato semplicemente “Cattura”, quasi a voler sottintendere una moltitudine di significati sia positivi che negativi. L’album, la cui copertina è concepita da Luciano Tallarini con l’illustrazione di Gianni Ronco, segna il ritorno dell’artista a tematiche più universali benchè non manchino momenti improntati all’amore (Magari), nella sua accezione più comune, e a vicende personali, con una dedica di Zero in musica al giovane Roberto Anselmi, adottato nello stesso anno “Figlio”. L’intero album viene presentato in anteprima al pubblico italiano tramite un concerto diffuso sulle frequenze di RadioUno Rai e trasmesso in diretta dal Teatro Eliseo di Roma con l’inusuale presenza di uno spettatore d’eccezione: il sindaco Walter Veltroni.


2004

Dopo la pubblicazione di Cattura ed il conseguente lavoro di promozione, per Zero sarà il tempo di dedicarsi interamente alla tournèe con cui girerà su e giù per lo stivale per proporre il nuovo materiale all’ascolto del pubblico. Inizialmente il tour, che si svolgerà negli stadi, toccherà le città di Milano, Verona, Firenze e Roma per poi riprendere in autunno nelle maggiori città d’Italia. Dalla prima serie di concerti vengono realizzati e commercializzati per le festività di fine anno sia l’album che il video ufficiale (Figli del sogno), distribuito per la prima volta anche in formato digitale che risulterà fra l’altro il dvd musicale più venduto. Entrambi i supporti contengono un brano inedito, “Amico assoluto” proposto sia nella versione studio che dal vivo.




2005

Pubblicato nel mese di dicembre, "Il dono" è improntato ad una concezione strettamente religiosa della vita e della nascita, tematiche ben rappresentate nel brano conclusivo dell’album, “La vita è un dono”. Il brano, dedicato dall’artista alla figura di Giovanni Paolo II, deceduto ad aprile del 2005, ed alla bambina avuta dal figlio adottivo, verrà anche presentato in Vaticano in occasione dell’evento “Concerto di Natale”. Nel mese di luglio dello stesso anno viene organizzata da Bob Geldof, una nuova maratona musicale simultanea in varie città del mondo, tra cui Roma. L’evento, ha visto la partecipazione di una variegata rappresentanza di artisti della scena musicale italiana; fra questi non poteva naturalmente mancare Renato che oltre alla propria esibizione si offre per un duetto con Laura Pausini e Claudio Baglioni.




2006

E’ l’anno del tour “Zeromovimento” che al solito farà registrare affluenze record di pubblico e vincerà il premio quale miglior tour dell’anno. Viene inoltre pubblicato "Renatissimo" progetto contenente tutti i più grandi successi dell'intera carriera, concepito come strenna per il Natale e reso possibile grazie alla fusione dei cataloghi Sony Music e Bmg Ricordi. Per Luisa Corna, che esce con un proprio album di inediti dal titolo Acqua futura, Renato compone i testi della canzone L’ultima luna. Nella stessa annata Laura Pausini pubblica un proprio album di cover, selezionate dal repertorio di artisti e cantautori italiani, in cui è presente anche Nei giardini che nessuno sa tratta da L’imperfetto; verrà realizzata anche la versione in spagnolo dello stesso album in cui il brano di Zero diventa “En los jardinos donde nadie va”.




2007

I fans di Renato, con i due tour precedenti, hanno potuto conoscere ed apprezzare Jasmine, pseudonimo di Federica Rotolo e figlia della compianta showgirl Stefania. Due brani, di cui Renato è autore, faranno da trampolino per il grande salto nell’edizione del Festival di Sanremo del 2007, in cui Jasmine concorrerà nella categoria giovani con il brano “La vita subito”, preludio alla pubblicazione di un intero album a proprio nome “Salutami Jasmine”, in cui appare la cover di “Immi ruah”. Oltre a Renato il progetto vede fra gli altri anche la partecipazione di due grandi firme della musica, quali Vincenzo Incenzo e Maurizio Fabrizio. Pur non essendo fisicamente presente alla kermesse canora sanremese, Renato lo è doppiamente - in senso metaforico – nelle vesti di mentore per Jasmine e come co-autore del brano “Nel perdono”, affidato all’interpretazione di Albano Carrisi che si classifica al secondo posto. Come autore, Renato tornerà nuovamente a scrivere per Ornella Vanoni a cui cede “La vita che mi merito”, inserita nel facente parte del suo album Una bellissima ragazza.